Implantologia

L'odontoiatria moderna, il cui fine è offrire una completa riabilitazione estetico-funzionale, sarebbe inconcepibile senza l'impiego di impianti dentali, ovvero senza l'implantoprotesica.

L'implantologia è un ramo del'odontoiatria, ovvero della chirurgia orale, che ha iniziato a svilupparsi più di 50 anni fa. I primi impianti, che per forma e caratteristiche assomigliano agli impianti che usiamo oggi, furono innestati in un paziente nel 1965 grazie al dott. P. I. Branemark. Negli ultimi dieci anni , l'implantologia ha avuto uno sviluppo incredibile e possiamo dire che si tratta del ramo dell'odontoiatria che si sta sviluppando più velocemente.

Vivi la vita con gli impianti

La perdita dei denti non è un fenomeno raro. Il 30% della popolazione mondiale è colpita da edentulia totale, mentre all'80% manca almeno un dente. Siccome le tecnice tradizionali di ripristino dei denti prevedono la limatura dei denti attigui, anche se sani, l'implantologia è spesso la migliore soluzione. Gli impianti sono quasi sempre in titanio, materiale altamente biocompatibile, vengono posizionati chirurgicamente nell'ossomascellare o mandibolare ed hanno la funzione di una radice dentale. Gli impainti migliorano di certo la qualità di vita del paziente, permettendo una corretta masticazione e garantendo un sorriso smagliante.

Pensaci: Perché limare dei denti sani ed applicare un ponte quando possiamo ripristinare il dente mancante con un impianto e senza danneggiare i denti attigui? Perché temere che la protesi cada dalla bocca mentre siete in compagnia quando potete ottenere una protesi da fissare sugli impianti? 

L'implantologia ti può ridare la fiducia in te stesso, assicurarti una perfetta funzionalità ed una corretta masticazione.

Domande frequenti

Come funzionano gli impianti?

Durante l'intervento chirurgico, l'impianto (cilindro in titanio) viene innestato nell'osso mascellare o mandibolare. Dopo il periodo di osteointegrazione, si esegue lo scappucciamento dell'impianto ed infine si passa alla fase protesica, nella quale si applicano il perno moncone, il quale a sua volta porta il dente finito (la corona), assicurando al paziente una soluzione fissa, sicura e duratura. L'impianto lo si può paragonare ad un albero fissato alla terra con le sue forti radici.

 

Impianti - sono adatti a tutti?

Non esiste un limite di età per l' innesto dell'impianto. Sono tuttavia sconsigliati nel caso in cui il paziente fosse affetto da malattie degenerative come l'osteoporosi avanzata, il diabete, malattie croniche del cuore, dei reni, psicosi, ecc... Nel caso in cui ci fosse una carenza ossea, è possibile eseguire un intervento di rigenerazione o aumentazione ossea prima di innestare gli impianti.

Quanto successo avrà la terapia?

La qualità degli impianti è migliorata di molto negli ultimi trent' anni. Gli impianti arrivano al 98% di successo, premesso che il paziente ne tenga cura e segua le indicazioni fornitegli dal chirurgo.

Quanto farà male?

Dopo tutto, il dolore è decisamente minore rispetto a quanto ci si possa aspettare. Generalmente questo tipo di intervento è meno agressivo rispetto all'estrazione di un dente. L'implantologia è un intervento chirurgico che si avvale di strumenti che riducono il fastidio al minimo. L'innesto di un impianto si esegue sotto anestesia locale, cosicchè durante l'intervento non si avverte alcun dolore. Il paziente viene dimesso subito dopo l'intervento. Nei tre giorni successivi il gonfiore va diminuendo e rimane solo un leggero fastidio causato dai punti di sutura e dal processo di cicatrizzazione, dopodichè anche la mucosa orale si rigenera del tutto.

Durata dell'intervento?

La terapia implantoprotesica, secondo il metodo tradizionale del dr. Branemark, si può eseguire in modo tale da fissare il sostituto protesico dopo il periodo di osteointegrazione, che può variare dai 2 ai 6 mesi e prevede due fasi:

Prima fase:

L'intervento di implantologia viene eseguito in anestesia locale. Durante la fase di integrazione ossea, che per la mascella va dai 4 ai 6 mesi, mentre per la mandibola da 2 a 3 mesi, il paziente può portare una protesi provvisoria. La durata del periodo di integrazione dipende anche dalla qualità dell'osso e dall'età del paziente.

 

 

Seconda fase:

Dopo lo scappucciamento degli impianti, segue la fase in cui si prendono le impronte da far elaborare in un laboratorio odontotecnico, il quale procede alla fabbricazione del sostituto protesico da fissare in un secondo momento. 

La fabbricazione della protesi può prolungarsi di alcuni giorni o anche settimane, e ciò che può interessare maggiormente il paziente, sempre più interessato ad una soluzione veloce, è la possibilità di ottenere una soluzione provvisoria fissa poco dopo l'innesto degli impianti, ovvero lo stesso giorno o nei giorni successivi, vedi Immediate Function™ (Carico immediato). 

Possono verificarsi delle complicazioni?

Se la preparazione pre-intervento è attenta, molto raramente. Nel caso di cattiva o mancata igiene orale, possono verificarsi delle infezioni più o meno gravi. Può verificarsi un rigetto degli impianti, anche se molto raramente. Il successo dell'intervento viene diminuito del 10% nei pazienti fumatori, a causa delle reazioni tossiche della nicotina e dell'alta temperatura in bocca nei giorni successivi all'intervento, a causa della sedimentazione del catrame ed una cattiva igiene orale. Nel caso degli impianti può verificarsi la periimplantite, un'infezione dei tessuti molli e rigidi, attorno all'impianto.

Controlli regolari!

Una o due volte all'anno è fondamentale una visita di controllo con radiografia ortopanoramica. In questo modo, l'odontoiatra verifica sia le condizioni dell'impianto che dell'osso circostante, i tessuti molli, l'igiene orale, la presenza di placca ed eventuali abrasioni delle sovrastrutture. I dati vengono annotati nel cosidetto Passaporto implantare, un libretto che contiene tutti i dati sull'intervento cirurgico, il tipo di impianto, il tipo di moncone e di sostituto protesico, le date di ogni controllo, eventuali modifiche, ed altro.

L'igene orale è importantissima!

È del paziente la responsabilità di un risultato duraturo della riabilitazione implantoprotesica. Una meticolosa igiene orale è prioritaria, perché la placca porta alla formazione del tartaro, il quale a sua volta causa infezioni, ritiro delle gengive e dell'osso nel quale si trovano gli impianti, e tutto ciò causa infine l'esposizione dell'impianto e la sua perdita. I principali produttori di impainti sono:

• NobelBiocare (Branemark + replace)

• Dentsply Implants (Astra Tech, Friadent, Ankylos)

• Bio Horizons

• Straumann (ITI)

• Biomet 3i

Il nostro studio usa prodotti Nobel Biocare, Astra Tech e ICX Templant Implant Systems. Siamo inoltre Centro referente per gli impianti NobelBiocare.

Che cos'è la Immediate Function™ o Funzione immediata?

Una soluzione efficace per ripristinare un dente mancante! 

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